Sapevate che fra le varie proteine vegetali, la biodisponibilità del ferro delle lenticchie è superiore a quella di tutti gli altri tipi di legumi? Molte persone, infatti, dopo aver mangiato una buona zuppa di lenticchie con crostini di pane (o pasta) si sentono più attive ed energiche. La ragione è che la maggiore velocità di utilizzo degli zuccheri fornisce al fegato il supporto energetico necessario per gestire il metabolismo del ferro. Oltre a contenere potassio, calcio, fosforo, zolfo e magnesio, le lenticchie si distinguono soprattutto per la quantità di rame, minerale che rafforza le difese immunitarie e svolge una funzione antidiabetica. La ricchezza di tiamina, inoltre, le rende un alimento amico del cervello, poiché migliora i processi di memoria.

 

Un consiglio

Non mettete a bagno le lenticchie prima di cucinarle perché questi legumi, così come i piselli secchi, non necessitano di ammollo e di tempi di cottura prolungati. Tuttavia, se volete ottenere lenticchie tenere più velocemente, prendete l’abitudine di aggiungere un pezzetto di alga kombu nella fase di cottura. Si può reperire con facilità in tutti i negozi di alimentazione naturale o nelle erboristerie.

 

Siete alla ricerca di una ricetta buona e salutare con le lenticchie? Provate la vellutata con timo e rosmarino, utile anche a chi ha problemi di transito intestinale rallentato.