Diarrea, nausea, vomito, perdita dell’appetito sono solo alcuni degli effetti collaterali più frequenti provocati dalle cure contro il tumore e interessano circa il 96% dei pazienti oncologici italiani. Affrontiamo questo argomento con il prof. Francesco Cognetti, Direttore del Dipartimento Oncologia Medica dell’Istituto Nazionale Regina Elena di Roma.

 

Professore, molti malati hanno problemi di malnutrizione e perdita di peso…

“La malnutrizione e la perdita di peso - spiega l’esperto - sono spesso sintomi strettamente correlati con l’insorgenza del tumore e tendono a peggiore con la sua evoluzione. La perdita di peso può essere conseguenza di ridotta alimentazione dovuta a difficoltà di deglutizione o di digestione, sintomi che si accompagnano più spesso a specifici tipi di malattia come i tumori della testa e del collo e del tratto gastrointestinale. La percezione dei sapori nei pazienti sottoposti a chemioterapia e radioterapia può essere alterata, per cui tendono a ridurre sempre di più i tipi di alimenti assunti arrivando ad avere una dieta povera di alimenti nutritivi. A volte la presenza di nausea, vomito e infiammazione del cavo orale aggravano una condizione di scarsa alimentazione”.

 

Qual è il tipo di alimentazione da seguire per avere un sano peso corporeo e rinforzare l’organismo?

“La migliore alimentazione è sicuramente basata su una dieta varia e ricca di tutti i nutrienti. Se il paziente è in grado di alimentarsi per via naturale va elaborato insieme un piano dietetico che garantisca per quanto possibile un introito di circa 30-35 kcal/kg al giorno. È bene assumere pasti piccoli ma frequenti durante il giorno; mangiare senza fretta e masticare bene. In caso di difficoltà ad ingoiare prediligere pasti morbidi, yogurt, vellutate di verdure, minestre. È consigliabile assumere: carne, pesce e uova che sono alimenti ricchi di proteine, ferro, minerali e vitamine del gruppo B; latte e derivati che apportano calcio, minerali e vitamine (A e B); cereali come il riso, l’orzo, il mais che consumate insieme ai legumi apportano proteine di buon valore biologico. I legumi inoltre sono fonte importante di ferro; frutta e ortaggi ricchi di Sali minerali e vitamine e sono ottimi antiossidanti. Uno spuntino ideale può essere un centrifugato di frutta e verdura rinfrescante e gradevole al gusto e che può essere arricchito da un integratore calorico-proteico”.

 

Consigli pratici per arricchire i piatti

 

  1. Per arricchire i pasti da un punto di vista nutritivo si può per esempio utilizzare il miele al posto dello zucchero.
  2. Preparare un purè di patate utilizzando latte intero e aggiungendo una noce di burro e parmigiano.
  3. Aggiungere burro e parmigiano anche alle vellutate di verdure; aggiungere pasta e riso alle zuppe di legumi.
  4. Per rendere i piatti più gradevoli al palato si possono aggiungere inoltre aromi, piante aromatiche come basilico, timo, maggiorana e prezzemolo, spezie come la curcuma e lo zenzero che aiutano ad arricchire il sapore e anche a ridurre il consumo di sale senza perdere in sapidità, il che fa bene anche alla salute cardiovascolare.
  5. Marinare la carne con un po’ di vino e spezie come ginepro e rosmarino può aiutare a renderla più gradevole e a facilitarne il consumo.

 

La chemioterapia o la radioterapia possono avere effetti collaterali diversi, come nausea e disturbi gastrointestinali. Quali alimenti sono consigliati per ridurre questi sintomi?

“Consumare cracker e grissini aiuta a calmare il senso di nausea indotto dalla chemioterapia infatti consigliamo ai pazienti di portarli con se anche durante le terapie; anche qualche sorso di bibita gassata può aiutare in questo senso. È bene evitare cibi troppo oleosi e fritture. Se la nausea è peggiorata anche dagli odori si possono preferire cibi freddi come pasta fredda o insalate al tonno. In caso di diarrea è bene ridurre temporaneamente il consumo di verdure e frutta per ridurre l’apporto di fibre, evitare il consumo di latte, consumare pasti piccoli e frequenti a base di pasta o riso, evitare condimenti irritanti. Si possono mangiare mele e banane. È importante bere almeno 2 litri di acqua per reintegrare i liquidi”.

 

Fra gli effetti collaterali delle terapie contro il cancro che si presentano con maggior frequenza sono inclusi disturbi gastrointestinali che possono essere combattuti efficacemente con un rimedio naturale: i prebiotici, batteri amici dell’intestino. Si sono rivelati davvero utili per i malati oncologici?

“I probiotici rappresentano un valido supporto perché possono ridurre la gravità e la frequenza dei disturbi dell’apparato gastro-intestinale provocati da farmaci chemioterapici, trattamenti radiologici e terapie biologiche. Ancora il loro uso non è molto diffuso. Aiutano a regolare la flora intestinale che viene alterata da tutti i trattamenti. Si possono assumere con alimenti fermentati come lo yogurt oppure in specifici integratori che sono noti comunemente come fermenti lattici. Utilizzati insieme ad una alimentazione adeguata possono contribuire a controllare gli effetti indesiderati”.