Fa parte della natura della donna, eppure in molte, anzi moltissime vivono parecchi disturbi dovuti proprio al ciclo mestruale. Sbalzi di umore, senso di gonfiore, ritenzione idrica e non per ultima la tanto odiata e antiestetica cellulite. Sapete che la cellulite è un disturbo prettamente femminile? Sì, proprio perché la sua insorgenza è legata anche al ciclo mestruale. E noi possiamo aiutarci moltissimo con l’alimentazione, prevenirne l’insorgenza. Ne parliamo con il dottor Fausto Aufiero, medico ed esperto in bioterapia nutrizionale. Nel suo librone, “Il ruolo nutrizionale e terapeutico degli alimenti”, trovate davvero preziosi consigli e tante ricette utili.

“Il ciclo femminile – spiega il dott. Aufiero - è come il ciclo lunare, vive una fase crescente, che va dall’inizio della mestruazione fino all’ovulazione e una fase calante che va dall’ovulazione fino al ciclo successivo, se nel frattempo non avviene la fecondazione. La fase crescente è dominata dagli estrogeni, la fase calante dal progesterone. È importante aiutarci con alimenti differenti, in base al periodo del mese in cui ci troviamo, ossia se siamo nella fase estrogenica o progestinica. Una regolarizzazione del ciclo mestruale rispettando queste due fasi è la migliore prevenzione della cellulite”.

 

Perché la cellulite risente del ciclo mestruale

“In fase ovulatoria - chiarisce il medico - gli estrogeni devono essere catabolizzati dal fegato. Vanno eliminati, affinché il progesterone possa poi avere campo libero per agire. Chi elimina gli estrogeni circolanti è il fegato, ma se questo non avviene in modo efficiente, per garantire la regolarità del ciclo, l’organismo li toglie di mezzo, “accatastandoli” nel tessuto adiposo. Si tratta di sostanze lipidiche, poiché gli estrogeni derivano dal colesterolo. Ecco perché questo accumulo di grasso di cellulite. Pur di garantire la regolarità del ciclo, abbiamo questi accumuli. La cellulite è una placca sulle cosce che può avere anche una persona magrissima. Sulla cellulite già formata, l’alimentazione può fare poco. Nella zona della cellulite, la microcircolazione è ridotta, infatti, anche solo toccando si evidenzia come rispetto alle zone vicine, quella zona è più fredda”.

 

Come prevenire

Imparando a mangiare in maniera corretta, quindi, rispettando le due fasi del ciclo, possiamo non solo star meglio fisicamente, contrastando tanti disturbi ma prevenire anche la formazione di nuova cellulite. Vediamo, quindi, come mangiare e che cosa fare, in maniera pratica.

“Sono due fasi importanti da seguire”, spiega Aufiero. “La prima è di tipo alimentare, la seconda è aiutare la microcircolazione. Come? Per esempio mangiando più frutti di bosco, mantenendo il metabolismo attivo e riducendo i trigliceridi e i lipidi saturi (i grassi nocivi)”.

Ma vediamo come mangiare nelle varie fasi del ciclo mestruale. “La prima metà è una fase costruttiva, quindi, necessita di un’attività del fegato maggiore, con fritti e soffritti. Ma bisogna anche offrire materiale di costruzione, quindi proteine, soprattutto quelle della carne, dell’uovo e anche dei legumi. Meno utile in questa fase è il pesce. Utili, ancora le verdure ricche di ferro, come le cicorie, la melanzana, gli spinaci. E alimenti ricchi di vitamina C, che aiuta l’assorbimento del ferro. Nella fase progestinica del ciclo serve di più il pesce. Perché normalmente avviene un aumento di peso, sia in termini di liquidi che di tessuto adiposo. Il pesce è utile anche perché stimola la tiroide e rende anche più vivace l’umore della donna, che di solito in questa fase è più ballerino. Una seconda categoria di alimenti utili in questa fase, sono quelli che aiutano il progesterone, come per esempio la cioccolata, infatti, molte donne hanno appetenza per cioccolata e dolci proprio in questo periodo del ciclo. Ovviamente in un modo controllato. Altri cibi utili sono quelli diuretici, come il finocchio, il cetriolo, e le insalate in generale. E fra i frutti, quelli più diuretici, come le fragole, il melone, e la preziosissima pesca a pasta bianca o quelle saturnine”.

 

I cibi da evitare

“Essendo cellulite un accumulo estrogenico e di solito presente nell’obesità a pera, evitate cibi che contengono estrogeni, come la soia in tutte le sue forme, la salvia, e il mango e la papaia. In particolare, non devono essere utilizzati nella seconda metà del ciclo, in tutte le donne in età fertile. Altrimenti contrasterebbero l’azione del progesterone che avviene nel delicato gioco del periodo fertile. Nella prima metà si può, ma con estrema moderazione, specie in chi ha la cellulite”, suggerisce il medico.

 

Un aiuto per la sindrome premestruale

“In questa fase - spiega il dott. Aufiero - sarà utile proporre alimenti come la zucchina, i fagiolini, le banane, poiché l’azione miorilassante dovuta al loro contenuto di potassio aiuterà a mitigare il rischio di dolori dismenorroici. I frequenti e più o meno significativi sbalzi del tono dell’umore saranno meglio gestiti se si ridurranno tutti gli alimenti neuro-eccitanti, come i prodotti ittici. Semmai, meglio il pesce lesso che perderà molti sali minerali nell’acqua di cottura”.