Nonostante ci sia stata negli ultimi anni una decisa riduzione dei fumatori, le sigarette uccidono ogni anno 7 milioni di persone nel mondo, tra cui quasi un milione per le conseguenze del fumo passivo. Questi dati sono stati recentemente diramati dall'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) in occasione della Giornata mondiale contro il tabacco.

L'abitudine al fumo, ricorda l'Istituto Superiore di Sanità, pesa negativamente sulla salute aumentando il rischio di malattie respiratorie, cardiovascolari e oncologiche, oltre a generare effetti negativi sul sistema riproduttivo di uomo e donna.

 

Come ho detto addio alle sigarette

Ricordo che era luglio di ormai parecchi anni fa e avevo una cosa alla quale tenevo moltissimo. Avevo imparato sin da bambina la forza del pensiero: sono convinta che quando vuole fortemente qualcosa e si concentra con tutta la propria energia interna (non dimentichiamo che siamo immersi nell’energia), qualsiasi persona può arrivare a raggiungere un obiettivo. Ma cosa poteva mettermi nella condizione di volere tanto fortemente qualcosa? Mi sono ricordata dei fioretti che facevo molto spontaneamente quando ero piccola, pregando la Madonnina di ascoltare i miei piccoli, grandi desideri. A volte venivano esauditi e a volte no, ma nella mia cultura sulla positività e forte potere del pensiero questo concetto del fioretto, inteso come concentrazione nel perseguire qualsiasi obiettivo molto importante, istintivamente l’ho sempre conservato. Così, in quel luglio di tanti anni fa, ho rispolverato questa mia forte volontà e sono tornata a fare un fioretto. E a che cosa ho rinunciato? Per ottenere ciò che mi stava a cuore, ho promesso alla Madonna che avrei smesso di fumare fino al 31 dicembre. Non sono andata oltre perché capivo che se avessi detto “Smetto di fumare per tutta la vita” probabilmente non ce l’avrei fatta, mentre l’obiettivo del 31 dicembre era tutto sommato non troppo difficile da raggiungere. Mi ricordo che mi sono concentrata su due aspetti: l’attenzione a non prendere peso, perché avevo sentito dire che smettere di fumare fa ingrassare, ed evitare di sostituire la sigaretta con altri aiuti tipo caramelle, gomme da masticare, liquirizia e cose di questo tipo, che finiscono per fare danni ai denti più o meno come il fumo.

 

Una nuova vita

Quindi, per prima cosa, mi sono messa a dieta: ho cominciato con un regime alimentare accompagnato dall’abitudine di correre lentamente per 50 minuti al giorno, perché più la corsa è lenta più si brucia. A questa attività ho associato l’assunzione quotidiana di vitamina C, che aiuta la circolazione periferica (si è rivelata effettivamente un grande aiuto).

Sono così arrivata al 31 dicembre. In quel periodo ne avevo approfittato per fare un’accurata pulizia dei denti, e sapete qual è stata la sorpresa? Mi sono ritrovata alla fine dell’anno con denti perfettamente bianchi e anche quelle righine che molto spesso il vizio della sigaretta crea sulle labbra (comunemente questo inestetismo viene chiamato “codice a barre”) erano quasi scomparse. La pelle era ritornata elastica, luminosa e di un bel colorito rosato come non avevo più da anni. Questa azione positiva oggi è anche confermata dalla scienza: dire addio alle sigarette fa bene a tutto l'organismo, infatti, anche alla salute della pelle. Già dopo 9 mesi senza fumo si osserva infatti una riduzione oggettiva dei segni dell'invecchiamento del volto. Lo ha dimostrato uno studio italiano, pubblicato su SkinMed e primo nel suo genere nella letteratura scientifica internazionale, discusso nell'ambito del 39/mo congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime) che si è svolto a Roma.

Da quando ho smesso di fumare, le sigarette non le ho più toccate e ogni volta che devo consigliare a qualche amica come smettere di fumare ricordo queste tre regole importanti: mettersi a dieta, camminare a passo veloce se non si riesce a correre circa un’ora al giorno, e prendere l’abitudine di assumere quotidianamente 3 grammi di vitamina C.