Affrontiamo con il professor Francesco Pignataro, internista ed ecografista, un argomento molto delicato come quello della salute della vescica.

La vescica è un organo fondamentale al quale si pensa poco finché non inizia a sorgere qualche disturbo. La sua funzione è quella di conservare l'urina fino a quando non si è pronti per espellerla. A volte possono però nascere dei problemi che la compromettono, provocando infiammazione, calcoli, infezioni, incontinenza e patologie più gravi.

Il primo consiglio del Prof. Pignataro per prendersi cura della vescica è quello di bere molta acqua e non trattenere l’urina per molto tempo.

Le problematiche che possono nascere sono completamente diverse tra uomo e donna:

- La problematica più frequente nella donna è rappresentata dall’infiammazione della vescica, detta cistite, con vari gradi di severità sino a divenire talvolta emorragica. Ciò può avvenire anche solo per una alterazione della flora batterica intestinale e vaginale in considerazione della situazione anatomica femminile.

- Per quanto riguarda l'uomo il problema principale riguarda l'uomo adulto oltre i 50 

anni per questioni di tipo ostruttivo, determinati dalla presenza di ingrossamento della prostata che crea un effetto "tappo" allo svuotamento della vescica stessa e, conseguentemente, un ispessimento delle pareti per incremento di spessore del muscolo detto detrusore che serve per contrarre la vescica stessa e farla svuotare.

Per quanto riguarda gli uomini è importante non trascurare sintomi quali dolori o bruciori e soprattutto la presenza anche solo di modesta quantità di sangue nelle urine o urine "colorate". 

Sono importanti dei controlli periodici:

Gli esami di routine come l'analisi chimico fisica delle urine o esami più specifici come la citologia urinaria, che ricerca la presenza di cellule nella urina stessa, e l'ecografia che nell'uomo è d'obbligo per la valutazione dei rapporti tra la vescica e la prostata e la possibile ostruzione.

Per quanto riguarda l’incontinenza, che colpisce uomini e donne il professor Pignataro spiega che la possibilità di sviluppare questi problemi aumenta con l’età, sia nell’uomo che nella donna. Ma questa patologia non deve assolutamente essere considerata una conseguenza fisiologica dell’invecchiamento.

L’incontinenza, detta Sindrome da Vescica Iperattiva, è caratterizzata dalla presenza anomala di contrazioni involontarie della muscolatura vescicale che compaiono durante il riempimento vescicale anche molto prima del fisiologico segnale d’allerta. Oltre ad un’aumentata frequenza minzionale, queste contrazioni involontarie possono anche causare episodi di incontinenza urinaria.

Oltre all’età, altri fattori di rischio per l’incontinenza sono: menopausa, obesità, infezioni delle vie urinarie, chirurgia uro-ginecologica, alcuni farmaci, alterazioni cognitive e patologie neurologiche.

Il professor Pignataro sottolinea che è sempre bene non sottovalutare questi segnali e chiedere aiuto allo specialista.

L’alimentazione ci può essere d’aiuto anche per la salute della vescica:

-Consigliatissimo il tè verde , ricco di antiossidanti, è un amico della vescica e sembra avere un effetto positivo sull’incontinenza e sul benessere delle vie urinarie.

- Prediligere pasti ricchi di fibre, con almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura. Le fibre, infatti, riducono il rischio di stitichezza. 

- Sì all’aglio e alla cipolla, che hanno proprietà antimicrobiche e immunostimolanti. 

-Bere almeno 1,5 lt di acqua al giorno. L’assunzione di acqua diluisce la concentrazione delle urine e quindi aiuta a prevenire il pericolo di infezioni, inoltre idratando l’organismo favoriamo la motilità intestinale contribuendo alla regolarità delle evacuazioni e alla riduzione della proliferazione di batteri fecali che sono una delle cause di infezione a livello delle vie urinarie.

-Sì a frutti ricchi di antiossidanti come la melagrana, i frutti di bosco, l’avocado, le olive

-Si alle minestre idratanti e ai legumi (lenticchie secche e fagioli).

Per quanto riguarda la carne il professor Pignataro consiglia manzo e maiale magro, bistecca magra o mista, tacchino, pollo e vitello. Per il pesce trota (arrosto o bollita), fletto di merluzzo e acciughe. Tra i formaggi e latticini il camembert, cheddar, gouda e grana. Infine tuorlo d’uovo, arachidi non trattate e noci.

Infine il professor Pignataro consiglia di:

 - Limitare l’uso del sale e sostituirlo con erbe aromatiche fresche che insaporiscono i piatti. 

-Limitare l’assunzione di alimenti irritanti, come il cioccolato, il caffè e il tè (ad eccezione del tè verde). -

-Evitare i cibi molto speziati ed il largo consumo di bibite gassate e bevande alcoliche.