Ogni anno sono colpiti da infarto oltre 100 mila persone. Oggi la medicina ha fatto passi da gigante e spesso si può guarire perfettamente. Ma sempre di più si sottolinea l’importanza della prevenzione, perché un corretto stile di vita e una buona alimentazione possono davvero aiutarci a prenderci cura del nostro cuore. “Colpisce nella metà dei casi prima dei 60 anni d’età”, spiega il professor Antonio Rebuzzi, Direttore del Servizio di Cardiologia Policlinico A. Gemelli di Roma. “Uomini, ma sempre di più anche le donne, per anni erroneamente considerate meno a rischio. È

la conseguenza dell’ostruzione di uno o più vasi coronarici e, quindi, della mancata ossigenazione di una parte del muscolo cardiaco”.

 

I controlli fondamentali

“Misurazione della pressione innanzitutto – sottolinea il medico -. Ricordiamo che i valori normali non devono superare 90/140mmHg. L’ipertensione nella mezza età, conferma una ricerca pubblicata su "Circulation", aumenta del 30% il rischio di infarto o ictus. Poi la misurazione della glicemia: se sale oltre i 110mg/dl, aumenta il rischio di diabete 2, uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare. E naturalmente il controllo del quadro lipidico ovvero trigliceridi e colesterolo. Poi elettrocardiogramma, anche sotto sforzo, ed ecocardiogramma, che rivelano le eventuali anomalie del ritmo cardiaco e del flusso sanguigno e l’esatta condizione del cuore e del suo funzionamento meccanico”.

 

I campanelli d’allarme

“Si tratta di un dolore toracico che non si modifica con la posizione del corpo, spesso associato a manifestazioni neurovegetative, come forte sudorazione e agitazione e con sfumature che variano nei due sessi per un diverso modo di percepire il dolore: più senso di affanno, costrizione, palpitazioni per le donne. Più pesantezza di stomaco, oppressione retro-sternale e irradiazione al braccio per gli uomini”.

 

Lo stile di vita e l’alimentazione

“Mangiare e vivere in maniera sana può salvarci la vita!”, suggerisce il prof. Rebuzzi. “Oltre ai controlli, è importante innanzitutto smettere di fumare. Il fumo aumenta il rischio cardiocircolatorio! È importante fare attività fisica, almeno 30 minuti di camminata al giorno, o la cyclette o un’attività più impegnativa anche tre volte a settimana. Lo sport aiuta a mantenere la pressione nei valori ottimali e anche i livelli di glicemia. Ridurre poi il consumo di sale, nemico delle nostre vene e della pressione. Evitare il sovrappeso che aumenta lo sforzo del muscolo cardiaco. Non stressarsi! Lo stress cronico può far aumentare il ritmo cardiaco, la pressione arteriosa e può contribuire a danneggiare le pareti delle arterie. Lo stress continuo ha un effetto negativo sulla salute e per tale motivo bisogna ridurlo al minimo.

È importante mangiare in maniera sana, evitando tutti gli eccessi, variando l’alimentazione in modo da fornire all’organismo tutte le sostanze nutritive di cui necessita. Non far ma mancare frutta e verdure fresche, prediligere carni magre, pesce, uova due volte a settimana. Limitare insaccati, dolciumi, alimenti conservati, eccesso di carboidrati. Preferire cereali e pasta o pane integrali, ricchi di fibre, amiche delle nostre arterie. Ci sono alimenti amici del cuore, come quelli che aiutano a tenere sotto controllo la pressione”.

 

 

Cosa portare in tavola

  • Cereali integrali, pane integrale, riso integrale, l’avena, ricchi di fibre alleati delle nostre arterie. Si dice che le fibre sono le spazzole delle arterie, quindi aiutano anche a mantenere pressione e colesterolo sotto controllo.
  • I legumi, come fagioli, lenticchie, ceci, proteine vegetali, anch’essi ricchi di fibre.
  • Cioccolato fondente. Uno o due quadratini di cioccolato fondente fanno bene al nostro cuore. Ricco di flavonoidi, sostanze antiossidanti aiutano ad aumentare l’elasticità delle pareti dei vasi sanguigni.
  • Sì al pesce e ai frutti oleosi, come noci, nocciole e mandorle, ricchi di omega 3 alleati del benessere cardio vascolare.
  • Sì all’olio extravergine di oliva, è un alimento prezioso per il cuore.
  • Sì alla carne, eliminando il grasso visibile, scegliendo sempre quella bianca o tagli magri.